I viaggiatori in treno hanno diversi diritti: ecco quello a essere rimborsati in caso di ritardo del convoglio su cui si viaggia
Nella stagione estiva che abbiamo imboccato da alcuni giorni, sempre più persone decideranno di spostarsi in treno. Un mezzo sempre affascinante, che, ormai, ha anche alzato notevolmente i suoi standard qualitativi. Prima di mettervi in viaggio, però, sappiate che avete dei diritti in caso di ritardi. Ecco quanto potete farvi rimborsare e in quali casi.
Dicevamo, che i viaggi in treno in quest’estate 2023 saranno molto gettonati. È proprio così. Un po’ perché il treno è sempre il treno. I viaggi in treno ci permettono di assaporare meglio il paesaggio che ci scorre fuori dal finestrino. Si riesce a metabolizzare e godersi meglio il viaggio, che è soprattutto nella testa.
Ma i viaggi in treno saranno molto richiesti anche perché sappiamo bene come, tra i tanti rincari che gli italiani stanno vivendo un po’ in ogni settore, vi è anche il caro-voli, con biglietti aerei sempre più costosi, anche se si prenota con un certo anticipo. Il concetto di “low cost” ormai sembra non esistere più.
E, allora, buon viaggio in treno. Ma, prima di mettervi in movimento, sappiate che avete dei diritti, soprattutto in caso di ritardi e cancellazione della tratta. Ecco che tipo di rimborsi si possono avere e come ottenerli.
Treni: quando si ha diritto al rimborso
Ci stiamo concentrando sulle vacanze, visto il periodo. Ma il discorso, ovviamente, appare interessante anche e soprattutto per i tanti, tantissimi, pendolari che ogni giorno utilizzano il treno per spostarsi per ragioni di lavoro. E, allora sappiate che, in caso di ritardi dei convogli su cui viaggiate, sono previste indennità in bonus o in denaro. Ecco gli importi e in che condizioni si possono avere.
Con Trenitalia, si ha diritto al 25% del biglietto per ritardi tra 60 e 119 minuti e al 50% del biglietto per ritardi superiori a 120 minuti. Per i treni Frecciarossa, Frecciargento e Frecciabianca l’indennità pari al 25% del biglietto (solo bonus, non denaro) è riconosciuta anche per ritardi tra 30 e 59 minuti. Si matura il diritto a un bonus dopo 24 ore dall’effettuazione del viaggio.
Il bonus o l’indennizzo può essere richiesto entro 12 mesi dalla data di effettuazione del viaggio, tramite biglietterie in stazione, tramite l’agenzia di viaggio presso cui è stato acquistato il biglietto, direttamente online tramite il form sul sito Trenitalia o al call center.
Vale, chiaramente, tanto per Trenitalia, quanto per Italo. Per quest’ultima compagnia, i rimborsi sono previsti tra i 60 minuti e i 119 minuti di ritardo in arrivo, con un indennizzo pari al 25% del prezzo del biglietto. Con un ritardo superiore ai 120 minuti, indennizzo pari al 50%. Importante, però, che non debba essere avanzata alcuna richiesta: il rimborso sarà riconosciuto automaticamente entro 30 giorni tramite voucher o, se si è iscritti al programma Italo Più, su Borsellino Italo.