Come si può vivere in un hotel per anni e poi andarsene riuscendo a non pagare nemmeno un soldo per la permanenza? Lui c’è riuscito così.
È possibile, c’è chi c’è riuscito. Questa storia sembra assurda invece è vera. Dopo aver vissuto per ben 603 giorni in un hotel a cinque stelle u uomo è riuscito a eludere i controlli e a non pagare il conto salatissimo che ammontava a – tieniti forte – quasi sessantacinque mila euro! Se n’è andato dalla struttura come se nulla fosse, mettendo a segno la truffa del secolo.
Il signore in questione aveva prenotato una stanza in un albergo per una notte nel lontano 2019, ma mano a mano che trascorrevano i giorni prolungava il suo pernottamento. I giorni passano e il check out slitta, fino ad arrivare a 603 notti in cui ha dormito in hotel, per poi sparire nel nulla lasciando un debito milionario: 65mila euro, come abbiamo detto. Ma come ha fatto?
La notizia della bizzarra vicenda ha fatto il giro del mondo ed è stata diffusa da tutti i media indiani. Infatti è accaduta in un lussuoso hotel a cinque stelle di Delhi, il Roseate House, che si trova nei pressi dell’aeroporto internazionale Indira Gandhi nell’Hospitality District Aerocity. L’uomo, si racconta, ha prenotato una stanza nella struttura per una notte, il 30 maggio 2019 con check-out il giorno successivo.
In realtà è rimasto a vivere lì dentro fino al 22 gennaio 2021, cioè per un totale di 603 notti. Il conto totale del suo debito ammonta, in dollari, a 70.000 bigliettoni. Una cifra considerevole che ora i gestori dell’albergo sperano di poter recuperare al più presto. Ma come ha potuto questo uomo entrare, prenotare l’albergo per un giorno e restare a dormire per quasi due anni in un albergo senza essere notato da nessuno?
Ebbene, pare avesse dei complici tra i dipendenti. Almeno questo è quanto sostenuto dai gestori dell’hotel che hanno formalmente fatto una denuncia alla polizia contro alcuni dipendenti. L’accusa? Cospirazione, falsificazione e imbroglio. Sembra che tali membri del personale siano stati corrotti per manipolare i dati inseriti nei software usati per la gestione dei flussi dei clienti.
Non vi è ancora nulla di certo, ma come si legge sul quotidiano Indian Express, il maggiore sospettato coinvolto nella truffa all’hotel sarebbe riuscito a convincere il capo reparto del front office a mettere mano al database falsificando i suoi dati. Ed ecco sparire i giorni effettivi di pernottamento e il totale da pagare.
Al momento la polizia locale è impegnata nelle indagini sul sospetto truffatore, identificato come Ankush Dutta e sul suo presunto complice segreto, il dipendente che lavorava alla reception dell’hotel, Prem Prakash. Chissà se riuscirà a farla franca o sarà arrestato?
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