In Italia è un obbligo, ma non negli altri paesi: ecco perché altrove il bidet è un optional

Chi viaggia all’estero se ne sarà accorto, in alcuni Paesi non si usa il bidet. Semplicemente non c’è in dotazione nel bagno. Sai perché?

Non serve essere un maniaco della pulizia del corpo per considerare il bidet come uno dei sanitari immancabili in un bagno che si rispetti. Probabilmente nessun italiano penserebbe a un bagno senza bidet. Il bidet, come il wc o il lavabo, è essenziale per mantenere una corretta igiene, non solo intima. Insomma, non è certamente un optional ma un elemento fondamentale dell’arredo bagno.

Nel mondo non è così. Infatti sono tanti i Paesi, anche nella civile Europa, in cui non troverai mai un bidet nel bagno. Non si usa, non sono abituati, non ce l’hanno per tradizione. Ma non solo. Ci sono altri perché alla base di questa scelta, di sicuro assai discutibile, di arredamento del bagno. Sai quali sono i veri motivi che portano a questo tipo di omissione?

Perché certi Paesi non hanno il bidet

Allora come è possibile che in molti Paesi le persone ignorino la stessa esistenza del bidet? Chi viaggia all’estero se ne sarà accorto, in alcuni Paesi non si usa proprio il bidet, e se ne parli con la gente del posto potresti sentire con le tue stesse orecchie che non sanno proprio di cosa stai parlando. Non si usa. Semplicemente non c’è in dotazione nel bagno e la gente non lo conosce. Sai perché?

Partiamo dal dire che se in Italia non esiste un bagno senza bidet, anche nella vicina Albania, in Grecia e ovest in Spagna e in Portogallo questo sanitario si usa. Il motivo in questo caso è far risalire all’obbligo ministeriale del 1975 per cui l’installazione di un bidet nei locali d’abitazione residenziale fu resa obbligatoria per i costruttori.

Paraguay, Cile, Argentina e Uruguay hanno bagni con bidet. Ma non in tutti i Paesi vige un obbligo dello Stato. In Gran Bretagna o negli Stati Uniti non c’è. Ad esempio in Francia, dove pure nacque, il bidet, fin dagli anni ’70 del secolo scorso non si è proceduto a inserirli nelle case per risparmiare spazio e denaro. Anche oggi molti interior designer preferiscono sfruttare lo spazio del bagno in altro modo.

Lo stesso fenomeno ha contagiato il Regno Unito e gli Stati Uniti d’America, dove consumano chili e chili di carta igienica ma non sanno cosa sia un bidet. O meglio, lo sanno perché i soldati che frequentavano le case di tolleranza francesi durante la Seconda Guerra Mondiale probabilmente li hanno anche usati e ne hanno parlato in patria. Ma forse è proprio l’associazione del sanitario al mondo della prostituzione ha decretato il suo insuccesso.

Fortunatamente ci sono alterative valide come il washlet, una sorta di copriwc con vaschetta integrata, molto usato e tra le cose strane da vedere in Giappone, o la doccetta igienica posizionata vicino al gabinetto che permette un rapido risciacquo.