Gli otto anni di viaggio per 30 paesi del mondo sono stati documentati sulla sua pagina web. Il percorso è stato effettuato con vari mezzi di trasporto.
Se in tanti pensano non sia possibile o di difficilissima fattura, una donna invece ha deciso di testarlo di persona. Il suo giro per il mondo rimarrà nella storia dei viaggi, visti i tanti chilometri percorsi e le diverse nazioni visitate. Lo ha fatto utilizzando i più svariati mezzi di trasporto, ma anche tramite delle lunghe camminate o l’utilizzo di una semplice bicicletta.
Il coraggio a Caroline Moireaux non è mancato e lo ha dimostrato più volte. Nessuno dice che sia facile ciò che ha compiuto ma, di certo, ci vuole uno spirito d’avventura particolare e un adattamento profondo alle varie situazioni che si possono incontrare durante il percorso. Lei è riuscita a girare il mondo in 8 anni, varcando le porte di ben 30 paesi e testimoniando il tutto sulla propria pagina web, ma anche sui suoi profili social.
Era il 2011 quando la donna ha deciso di intraprendere il suo tour mondiale personale, superando i 53 mila chilometri di percorrenza, effettuati con i suddetti mezzi di trasporto, con l’aggiunta della barca e della canoa. I paesaggi che è riuscita ad ammirare sono di quelli da sogno e le persone che ha conosciuto durante questa avventura sono di quelle che ti segnano tutta la vita. Il tutto è stato ben descritto dal libro che, alla fine del viaggio, ha pubblicato: “Pieds Libres“.
Il racconto di un viaggio sensazionale
L’esperienza di Caroline Moireaux è ora leggibile da tutti, dato che l’uscita del suo libro è da attestarsi al primo giugno del 2023. Un’avventura senza fine che ha visto la donna partire da Saunier (Jura), luogo in cui ha anche deciso di presentare le pagine che ha scritto. Anche la data è un ricordo di quando ha iniziato questo strepitoso viaggio: “Sono tornata dopo 8 anni, il primo giugno del 2019“.
La donna ha sempre evitato di volare e avrebbe voluto varcare ogni confine a piedi, ma ha dovuto pedalare per il fatto che i visti, in certi paesi, erano troppo corti. Insieme a lei c’erano una ventina di compagni di viaggio, degli sconosciuti trovati lungo la via.
Lei ha affermato chiaramente: “Non avevo mai effettuato un’escursione e non sapevo neanche di che tipo di strumenti necessitavo per quest’avventura“. Un invito a non demordere per chiunque abbia paura di fare una cosa del genere per la prima volta. Il budget da lei utilizzato è stato quello di 4,20 euro al giorno e, fra le tante peripezie, ricorda quanto la madre sia stata in preoccupazione, anche se lei le mandava notizie di continuo.