L’estate 2023 rischia di essere ricordata come l’estate dei rincari più alti della storia. Ecco quanto ci costeranno le ferie: cifre pazzesche.
Chi aspettava la bella stagione per rilassarsi, forse resterà deluso. L’estate 2023, infatti, rischia di passare alla storia come quella dei rincari più elevati e più variegati che si siano mai visti. Non di certo una bella notizia, dopo l’inverno che abbiamo trascorso: ecco la mappa dei rincari, che interesseranno praticamente ogni settore.
L’inverno che abbiamo messo alle spalle, infatti, è stato molto duro sotto il profilo economico. I cittadini italiani hanno dovuto subire e sopportare rincari di ogni tipo. A fiaccare la resistenza della popolazione, il caro-bollette: luce e gas non sono mai stati così cari, per via della crisi energetica, acuita peraltro dallo scoppio della guerra in Ucraina.
E anche i prezzi del carburante hanno reso non poco difficile la vita di chi usa un mezzo per lavoro: diesel e benzina sono arrivati a costare davvero tanto. Una congiuntura economica che ha scatenato una inflazione galoppante, che ha eroso il potere d’acquisto degli italiani, anche per ciò che concerne la spesa e i beni di prima necessità.
In molti aspettavano l’estate per potersi rilassare emotivamente. Ma anche la stagione dentro cui stiamo entrando prevede dei rincari che mettono a rischio le ferie. Ecco la mappa degli aumenti.
A lanciare l’allarme sono le associazioni che tutelano i consumatori: dal Codacons ad Assoutenti, passando per l’Unione Consumatori. La mappa dei rincari riguarda tutta Italia e, soprattutto, tutti i settori. Hanno infatti subito e subiranno aumenti pazzeschi gli hotel e, in generale, il settore ricettività. Le associazioni stimano in 20mila euro in Sicilia e in Sardegna, il costo per una vacanza di 7 notti per una famiglia e più di 15mila euro in Toscana. E la cosa inquietante è che non stiamo parlando di strutture extra-lusso. Ma non solo, anche i costi per gli spostamenti lievitano: al già tristemente noto caro-voli, si unisce oggi il caro-traghetti.
Ciò che preoccupa non poco è l’aumento indiscriminato che avrà il settore balneare. Trascorrere una giornata in un lido potrebbe essere un salasso per una famiglia che, tra ombrellone, lettini, bibite, panini e acqua, rischia di terminare la giornata spendendo più di 100 euro, 110 per la precisione. Il costo di ombrelloni e lettini, infatti, è duplicato in molti luoghi. Il Codacons, in particolare, concentra la propria attenzione sul Salento, area bellissima della Puglia che subirà rincari pazzeschi. Una postazione con gazebo, tavolino, lettini, teli da mare e aperitivo potrebbe arrivare a costare ad agosto oltre 1000 al giorno, quasi il doppio rispetto al “Twiga” di Forte dei Marmi, considerato il lido dei VIP, dove una “tenda araba” costa 600 euro al giorno.
Infine, i rincari su uno dei simboli dell’estate: il gelato. Il prezzo medio dei gelati artigianali aumenterà addirittura del 22% nel nostro Paese e in città turistiche come Roma un cono a due gusti può arrivare a costare fino a 4 euro. Ma il record va a Firenze, dove una vaschetta di gelato costa in media 7,93 euro al kg (ma può toccare anche i 9,66 euro/kg). Con un rincaro del 34% rispetto all’anno scorso.
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