Tutti la conoscono per essere stata la Presidente della Camera dei deputati. Ma Laura Boldrini ha una vita tutta da raccontare e la sua casa ne è la dimostrazione
La deputata è nata a Macerata il 28 aprile de 1961, ma oggi ha una residenza di tutto rispetto a Tor di Nona, Roma. Non molti sanno che la donna è stata anche una funzionaria dell’ONU, dopo aver trascorso una lunga carriera all’interno della FAO e con l’attività del Programma alimentare mondiale. Era il 1998 quando Laura Boldrini fu nominata portavoce dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati per il Sud Europa.
Oggi tutti conoscono il suo ruolo all’interno del Partito Democratico, ma la funzionaria lasciò la carriera internazionale nel 2013 per unirsi a Sinistra Ecologia e Libertà, con cui venne eletta all’interno della Camera dei deputati. Tutte queste attività l’hanno portata a viaggiare molto e la sua casa ne è la testimonianza più evidente. In effetti, all’interno di essa ha dei ricordi tutti da vivere e i quali sono in grado di trasmettere delle emozioni molto profonde.
Ogni oggetto al suo interno, di fatto, racconta parte della sua vita, passata fra vari viaggi e diverse missioni umanitarie in giro per ogni parte del globo. A presentare la sua abitazione è stata la testata La Repubblica, che ne ha descritto ogni singolo dettaglio. In particolare, viene presentata come una casa accogliente e dai colori caldi ed è situata al primo piano di una palazzina al centro della capitale d’Italia.
L’oggettistica in casa di Laura Boldrini e le sue abitudini
Ciò che ha colpito i commentatori dell’articolo apparso sul giornale La Repubblica è stata l’abitudine della deputata di mangiare tantissimo yogurt greco. Si tratta di un alimento molto salutare e del quale molte persone non riescono a farne mai a meno. Inoltre, ciò che è saltato all’occhio in maniera particolare è stato l’ingresso, caratterizzato da una piccola serra.
“Tornare a casa ed essere accolta dalle piante mi dona serenità”, ha affermato Laura Boldrini nell’intervista rilasciata alla suddetta testata. “Tutti i giorni vivo a contatto con tantissime persone per lavoro e la casa è il mio luogo di pace“, ha poi aggiunto la deputata del Partito Democratico.
La donna vive a Tor di Nona in affitto sin dal 2017, fatto che conferma il suo benessere all’interno di tale appartamento. Sul pavimento si nota un tappeto afgano preso a Masar-i-Sharif nel 1992. “Nella trama di lana è descritta la ritirata da parte dell’esercito sovietico dal Paese”, conferma l’ex presidente della camera.
Infine, Laura Boldrini ha detto di non amare cucinare e c’è un aneddoto a confermarlo: “Una volta chiamò una giornalista a casa e rispose mia figlia Anastasia. Aveva 5 anni e le disse di aver comunicato già al mio capo di non mandarmi a preparare da mangiare per i bambini poveri, visto che non so cucinare”.