Quando si parla di turisti e squali si pensa sempre all’oceano, eppure c’è una spiaggia artificiale alle Canarie dove c’è il santuario degli squali.
Una spiaggia artificiale delle isole Canarie si è trasformata in un vero e proprio santuario per degli squali, dove ogni anno si recano numerosi turisti, alla ricerca di un contatto ravvicinato con queste creature affascinanti.
La spiaggia è in questione si chiama Las Teresitas che, nel 1970, è stata trasformata, in maniera artificiale, per attirare i turisti che fossero alla ricerca di una vacanza un po’ diversa dal solito.
La spiaggia in questione è situata nella località di Sant’Andrea (Santa Cruz de Tenerife) ed è probabilmente la spiaggia più famosa e più visitata nella città di Tenerife.
Pochi però conoscono la sua vera storia, la sua origine, le sue controversie e come è diventata oggi.
Turisti e squali: l’incredibile storia del “santuario” di Tenerife
In passato esisteva una spiaggia di sabbia vulcanica nera che negli anni Settanta è stata trasformata in maniera artificiale con un unico obiettivo: attrarre turisti. Così che la spiaggia di San Andrés ha subito modifiche con l’aggiunta di sabbia del deserto del Sahara.
Così facendo si è aumentato la superficie della spiaggia preesistente. Inoltre, è stata costruita una diga frangiflutti per prevenire le onde.
Las Teresitas è una spiaggia quasi paradisiaca, con tanto di bandiera blu dal 2000 al 2003. Tuttavia questa situazione è stata revocata a causa di una situazione legale e sanitaria relativa ai chioschi installati sulla spiaggia.
Questo luogo, inizialmente, doveva essere un polo turistico e urbano che prevedeva anche la costruzione di un albergo nella vecchia Batteria Militare, con quasi 15.000 posti letto, ha avuto un pieno successo e ha raggiunto il suo obiettivo: attrarre turisti.
La spiaggia di Las Teresitas è considerata una delle migliori di Santa Cruz de Tenerife. Ma oltre ai turisti ha anche altri ospiti: gli squali.
Secondo un gruppo di ricercatori la spiaggia di Las Teresitas è diventata una zona di riproduzione di alcune specie di squali, che si troverebbero in quelle acque già dal 1996. A quanto pare la spiaggia soddisfa le condizioni ambientali, affinché questo squalo possa vivere e riprodursi.
Di fatto, si tratta di una zona dove l’acqua e calma e protetta dalle correnti e dalle onde. Dove c’è un’elevata produzione di cibo per gli squali piccoli e giovani. A rendere questo luogo ideale per gli squali c’è anche la bassa presenza di predatori.