Provare ansia in alcuni periodi può essere naturale, specialmente se si è preoccupati per qualcuno o qualcosa. La situazione può essere stemperata attraverso l’attenzione alla dieta.
Le persone che hanno un carattere sensibile possono apparire agli occhi degli altri più vulnerabili, ma spesso agiscono in questo modo soprattutto perché tendono a dimostrare l’attaccamento che possono avere nei confronti del partner, familiari e amici. Pensare che questo lato del carattere sia un segno di debolezza sarebbe sbagliato, anzi sarebbe una dote che dovrebbe essere apprezzata e valorizzata.
Spesso, però, questo tratto distintivo può avere come effetto collaterale l’ansia, sensazione che può scatenarsi quando si deve affrontare un discorso o una persona che si ritengono importanti nel timore che le cose non possano andare come si desidera. Nei casi più gravi questo stato d’animo può diventare cronico e può condizionare anche la quotidianità.
Pensare che soffrire di ansia sia un problema che riguarda solo poche persone e tipico di chi è debole sarebbe riduttivo, oltre a essere un grosso errore. Molto spesso, infatti, questa si tratta di una conseguenza legata alla società in cui ci viviamo, che ci spinge a non accontentarci mai e a puntare sempre più in alto, ma non tutti riescono a sopportare questa tensione.
A volte questo stato d’animo può portare a sintomi collaterali che non dovrebbero essere mai sottovalutati, basti pensare a chi soffre di nausea, mal di testa, disturbi alimentari, mal di stomaco e difficoltà a gestire il sonno. Qualora il problema dovesse persistere, sarebbe bene rivolgersi a uno specialista per iniziare un percorso di psicoterapia, che può essere utile anche a individuare le cause che hanno scatenato questo.
Mettersi alle spalle del tutto questa situazione può essere possibile innanzitutto se la causa originaria venisse risolta, ma una chiara riduzione di questo stato d’animo può arrivare con alcuni correttivi alla dieta, anche se in pochi ne sono a conoscenza.
Un aiuto importante per chi soffre di ansia può arrivare attraverso la dieta, ci sono infatti alcuni alimenti che possono permettere di ridurre i sintomi, specialmente per chi ne soffre troppo spesso. “Quello che mangiamo agisce sul sistema mesolimbico, il nucleo emotivo del cervello“, come ha sottolineato la biologa nutrizionista Tiziana Stellone. E’ bene quindi quando si è agitati puntare su quelli che facilitano la produzione dei neurotrasmettitori, che aumentano lo stato di benessere di una persona.
Semi di zucca, mandorle, anacardi, cereali integrali, carne bianca e banane aiutano a facilitare la sintesi della serotonina, nota anche come l’ormone della felicità. grazie alla presenza di triptofano. Il cioccolato facilita invece la produzione delle endorfine, che aiutano a sentirsi più rilassati.
Altrettanto utili non solo per garantire il benessere dell’organismo sono la frutta e la verdura, che diminuiscono la possibilità di andare incontro a stati di ansia e depressivi. Nel regime nutrizionale non dovrebbe inoltre mancare nemmeno il pesce e l’avocado, entrambi ricchi di tirosina, amminoacido che facilita la produzione di dopamina, noradrenalina e adrenalina, neurotrasmettitori che aiutano a tenere alto l’umore.
Molti quando si sentono a disagio finiscono per concentrarsi su cibi grassi e dolci perché più appetitosi, ma si tratta di una scelta sbagliata. Questi, infatti possono tranquillizzare sul momento, ma stimolano l’appetito e portano poi a mangiare di più, cosa non favorevole anche a chi non vuole ingrassare.
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