Gli inglesi lodano una città del nord Italia, ma gli italiani la ignorano: secondo il The Guardian è troppo sottovalutata ma incredibilmente bella da esplorare.
A dedicarle un intero articolo è stato proprio il The Guardian, il tabloid inglese celebra una città del nord Italia che noi stessi ignoriamo dedicandole veramente poche affluenze turistiche. Quando si parla del nord Italia si cita Venezia, Milano per il fermento, oppure le città di montagna, dove sono presenti le località turistiche, ma un centro culturale vivido e pieno d’arte viene completamente ignorato.
Parliamo di Torino, ex capitale italiana, che nel tempo è diventato un porto per le immigrazioni dal sud Italia durante il periodo dell’industrializzazione grazie alla Fiat che ha dato da mangiare a tutte quelle persone che fuggivano malinconicamente dalle loro città natali per trovare futuro al nord. Torino è una città austera, che fa poche smancerie, ma che sa accogliere tutte le etnie senza mai giudicare il trascorso.
Torino, l’austera città del nord che splende senza far rumore: è troppo sottovalutata
Torino a differenza di tante altre città è piena di cultura ma non è sfarzosa, non ama il lusso sfrenato, ama la signorilità, i palazzi sono incantevoli, tantissimi in stile liberty sparsi per il centro, e poi i palazzi reali, e il quadrilatero romano. È una città completa tra arte e cultura, probabilmente il centro culturale pulsante d’Italia, ma fa cultura silenziosamente, senza urlarlo. Ed è lo stesso clima che si vive all’interno della città, silenziosamente cordiale, al tempo stesso ricco di vita.
Dal parco del Valentino, incantevole nella sua struttura con fontane e baretti lungo fiume, fino poi ai Murazzi, la camminata che collega il fiume con il centro pulsante della città e Piazza Vittorio Veneto. Delicata e austera poi Piazza San Carlo, definita ‘Il salotto di Torino’ per via della sua struttura che la fa somigliare a un’enorme sala da ballo all’aperto. Infiniti i musei da visitare e tanti i centri culturali come le OGR ma anche il famoso Circolo dei Lettori.
Torino ospita tutti, ma è una città che bisogna capire, forse gli italiani dovrebbero superare il primo scoglio, quello che la rende una città silenziosa del nord, quasi più estera che italiana, per capirne il vero potenziale. Viene chiama la Parigi italiana per via della struttura dei palazzi che assomiglia molto a quella dell’urbanistica parigina, gli inglesi la amano e anche l’Italia dovrebbe rivalutarla.