Si avvicina l’estate e molti di noi pensano già alle serate in discoteca: ma c’è un locale storico che è stato chiuso per sempre. Ecco dove.
Stiamo entrando nel pieno della bella stagione, che significa in molti casi serate all’aperto e maggiore possibilità di uscire la sera. Specialmente per chi, tra qualche settimana, sarà in vacanza. E come sappiamo, tra i parametri che soprattutto i giovani scelgono per le loro mete, c’è l’offerta in termini di locali notturni.
Uno dei luoghi cult dell’estate, da sempre, è quello delle discoteche. Alcune di queste, in determinate località, hanno scritto davvero pagine di storia, in Italia come all’estero. Luci stroboscopiche, musica ad alto volume, danze scatenate, fiumane di gente tutte insieme. Scene che siamo tornati a vivere dopo che la pandemia, qualche anno fa, aveva obbligato tutti a rivedere il proprio stile di vita.
Quest’anno, a maggior ragione, cadono le ultime remore e resistenze del recente passato e si sta assistendo a un vero e proprio boom di prenotazioni verso le mete marittime più gettonate. E sicuramente i dati degli ingressi nei locali raggiungeranno livelli da record. Per tutti, c’è voglia di tornare a divertirsi definitivamente come in passato. Ma le cose cambiano. E ci sono dei locali che hanno fatto parte della nostra storia recente che purtroppo non torneranno più.
Uno dei luoghi simbolo dal punto di vista della vita notturna è sicuramente Rimini, che da decenni ha un’offerta in questi termini invidiata da tutta Europa. Ma la capitale della movida romagnola non potrà contare su uno dei ritrovi principali di sempre, per il quale è stata scritta la parola fine.
Si tratta della discoteca Paradiso, che come gli habituè della vita notturna di certo sapevano è ormai chiusa dal 2011, e non riaprirà più al pubblico. Luogo iconico del divertimento, ritrovo che ha accolto in passato anche numerosi vip, era finito vittima dell’incuria e diventato ormai inagibile. Acquistato all’asta nel 2018 da una società, la Filo Srl, avrà una nuova vita. Il Comune di Rimini ha dato il via libera alla demolizione e al suo posto sarà eretto un nuovo edificio a due piani, un centro espositivo che sarà dedicato a mostre, fiere ed eventi culturali di vario genere. Lo riporta ‘Il Resto del Carlino’, che spiega come si parli di un investimento compreso tra i due e i tre milioni di euro.
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