Quando viaggiate in aereo, sappiate che avete dei diritti che nessuno può negarvi in caso di ritardo o cancellazione del volo.
Nonostante gli aumenti stratosferici sul costo dei biglietti aerei, per le prossime vacanze, molte persone decideranno comunque si spiccare il volo. Ma, si sa, l’estate è spesso anche un momento in cui può capitare che i voli facciano ritardi enormi o, peggio, vengano cancellati. Ebbene, sappiate che se nella sciagurata ipotesi tutto ciò dovesse accadere, avete dei diritti che potete fare valere.
Spesso, infatti, sottovalutiamo i diritti che abbiamo in qualità di consumatori. E dobbiamo pensare che l’eventualità di ritardi e cancellazioni di voli non sia una ipotesi così improbabile e peregrina. Quindi, se avete programmato la vostra vacanza con una destinazione che prevede uno o più voli, cercate di sapere cosa potete fare in una sfortunata ipotesi del genere.
Sul punto, influisce molto anche la compagnia con cui abbiamo deciso di partire. E, allora, andiamo ad analizzare insieme quali sono i diritti che può far valere il passeggero in caso di questa eventualità.
I diritti in caso di volo in ritardo o cancellato
Partiamo dalla eventualità meno grave: il ritardo del volo. Il passeggero, a seconda di varie possibilità, può avere un rimborso fino a 600 euro. 250 euro per tutti i voli che coprono una distanza pari o inferiore a 1500 km. 400 euro per i voli operati all’interno del Unione Europea con una distanza superiore ai 1500 chilometri. Stesso importo per i voli delle compagnie europee che coprono una distanza compresa tra i 1500 km e i 3500 km. Infine, 600 euro, per i voli che coprono una distanza superiore a 3500 km. Questo in caso di ritardi di oltre tre ore. Se la tratta è superiore ai 3.500 km al di fuori del territorio comunitario, invece, la quota ammonta a €600. Somma che può ridursi del 50% se il ritardo del volo è inferiore a 4 ore.
Per i voli internazionali è la Convenzione di Montreal a tutelare i viaggiatori. Quanto ai voli cancellati, invece, la compagnia prevede il risarcimento per tutti i voli cancellati con meno di 14 giorni di preavviso. E sappiamo bene che, a volte, la triste notizia può arrivare proprio mentre ci troviamo già in aeroporto. Il risarcimento economico varia anche qui tra i 250 e i 500€ e dipende dalla distanza della tratta. Non si ha diritto al risarcimento se la compagnia aerea offre al passeggero una soluzione alternativa, compresa tra i 7 e i 13 giorni e che parta massimo 2 ore prima del volo originale.
Infine, questione bagagli. Per il mancato imbarco, se la colpa è della compagnia, il passeggero sarà rimborsato direttamente in aeroporto. Per lo smarrimento, si può essere rimborsati. Ma bisognerà essere in grado di documentare il valore dei bagagli persi.