Uno studio tedesco ha avuto un’idea che sta facendo molto discutere: un camper per vivere da nomadi insieme a tante altre persone.
Quello dei camper è tutto un mondo a sé, con le sue regole, i suoi riti, le sue tradizioni. Da sempre questo mezzo è il simbolo di chi ama viaggiare senza mai perdere il contatto con la natura, in alternativa ai classici alberghi, B&B, case vacanze, ostelli e chi più ne ha più ne metta. Ma ora un’idea dello studio tedesco Ulises Design introduce una sensazionale ventata di novità: il consueto mezzo di trasporto che tutti ben conosciamo potrebbe lasciare il posto a una sequenza di avveniristiche capsule abitative dotate di ogni comfort.
I talentuosi designer tedeschi hanno messo a punto una serie di proposte di camper multilivello accomunate da un unico obiettivo: catturare l’immaginazione e ispirare nuovi modi di vivere che esplorino le possibilità di adottare soluzioni collettive per uno stile di vita nomade da XXI secolo.
Il camper che funziona come un condominio
Lo studio di progettazione Ulises Design, fondato dall’architetto Ricardo Orts e con sede a Berlino, ha sfruttato le nuove tecnologie, e in particolare lo strumento di AI Midjourney, per presentare la serie di camper Kinetic Kingdoms. I diversi livelli di cui si compongono questi mezzi ospitano camere da letto, living, soggiorni, cucine, bagni e terrazze da cui godere panorami ogni giorno diversi. Ce n’è per tutti i gusti: si va dalle versioni provviste di vetrate a tutta altezza, che offrono affacci straordinari da tutte le capsule abitative, a quelle con oblò, che garantiscono una maggior privacy senza però rinunciare al contatto con la natura.
Tutte le proposte di Kinetic Kingdoms nascono da una rielaborazione degli stilemi retrò dei classici camper van e sono disponibili in diverse configurazioni, dalle linee più sinuose a quelle più razionali, in una fusione di arte e tecnologia per un risultato senza pari che apre nuovi scenari futuri. Le suggestioni surrealiste che, in maniera giocosa e affascinante, accomunano tutte le proposte, offrono spunti per pensare a nuove soluzioni di vita condivisa, per la sperimentazione di un nomadismo collettivo in simbiotica armonia con la natura e per entrare in contatto con altri mondi e altre culture.