Hai mai sentito parlare delle statue che si trovano nel campo dei Mori a Venezia? Scopriamo assieme la leggenda dietro di esse.
Il Campo dei Mori è una delle piazze più belle e suggestive di Venezia, ricca di storia e leggenda, leggenda che lo rende un luogo ancora più affascinante da andare a visitare.
Il Campo dei Mori nasce come piazza già nel X secolo, quando prese il nome di Campo San Fantino per la chiesa che vi si trovava. Divenne Campo dei Mori solo in epoca napoleonica, per i due monumenti di figure orientali che ornano le fontane al centro. In realtà queste figure non raffigurano mori ma angeli guerrieri, scolpite nel XVII secolo dallo scultore Jacopo Sansovino.
La leggenda popolare inizia parlando di due fratelli che un giorno arrivarono a Venezia da una zona del Peloponneso di nome Moria, da cui deriva il termine “Mori”. Poco dopo essere arrivati a Venezia iniziarono delle attività poco raccomandabili, come truffe, imbrogli e frodi, a causa delle quali molte famiglie nobili persero quasi tutto il loro patrimonio.
Il più avido dei tre fratelli ripeteva sempre una frase per riuscire a convincere le persone che aveva scelto come bersaglio: “Possa il Santissimo Iddio far diventar subito questa mia mano di vera pietra, se quanto vado affermando non è vero!!”, senza sapere che in questo modo stesse sfidando qualcuno di più potente di lui.
Le loro abitudini cambiarono un giorno in cui si presentò una donna vedova e con due figli, che doveva gestire da sola in negozio del marito purtroppo defunto. La donna si presentò con la seguente frase “Devo riaprire il negozio e ho con me gli unici risparmi, tutto ciò che mi rimane, vendetemi le vostre preziose stoffe delle Fiandre, so che in questo periodo vanno molto di moda, così riuscirò a risollevare le sorti della bottega. Mi faccia acquistare bene e vendere bene, e avrà guadagnato una cliente che sempre le dimostrerà riconoscenza”.
Volendo truffarla, uno dei fratelli le mostro delle stoffe di scarsa fattura, proponendola alla donna come stoffe di lusso e qualità, quando in realtà si trattava solo di cotone stampato. La donna pronunciò un’ultima frase prima che qualcosa di inaspettato accadesse: “Accetto la sua proposta messere e proprio Iddio chiamo ad essere testimone della vostra onestà. Sia di voi quanto voi stessi avete deciso”.
A quel punto sia le monete sia le mani dell’uomo iniziarono a trasformarsi in pietra, così come il resto del suo corpo e quello dei fratelli. La donna era Santa Maddalena che aveva cercato di trovare la redenzione per i fratelli. Vedendo però come non vi fosse nulla da fare, è così che ancora al giorno d’oggi si possono vedere i fratelli pietrificati.
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