Forse non sapete che esiste nel mondo un fiume con una temperatura estremamente elevata a 100°. Ecco dove si trova e qual è la sua origine
Siamo tutti consapevoli del fatto che madre natura è piena ed è una specialista assoluta dei fenomeni più strani, oltre che incredibilmente misteriosi. Molti studiosi e molti scienziati, infatti, negli anni hanno provato a spiegare tanti avvenimenti naturali, senza però riuscire ad ottenere delle risposte in merito. In ogni tempo, in ogni epoca legata alla storia, la natura si è svegliata all’improvviso in modo del tutto brutale di fronte agli esseri umani di tutto il mondo, che hanno assistito a questa ribellione e spesso ne hanno subito fatalmente le conseguenze. La natura, che tutti abbiamo sempre ritenuto essere bella e incontaminata può diventare all’occorrenza un killer.
Quindi la natura è o non è amica degli esseri umani? Perché se è vero che dona vita e li incanta con i suoi panorami incredibili, se è vero che li nutre e li sostiene, d’altra parte è pronta ad ingannarli e a divorarli, come sosteneva il grande Giacomo Leopardi nel suo pessimismo leopardiano. Ma forse, non è così: forse la natura reagisce agli uomini solo perché questi tentano in ogni modo di cambiarla, di violentarla. In fondo, forse cerca solo di difendersi, come faremmo anche noi, se qualcosa o qualcuno volesse stravolgerci. Oggi l’uso smodato della tecnologia, della meccanica, delle sostanze chimiche e industriali altamente tossiche, hanno penetrato il terreno, influenzando l’aria e il clima. Come difenderci dunque?
Ora vi racconteremo che esiste un piccolo fiume che è ritenuto dagli scienziati il più caldo al mondo. Si trova in Perù nel bel mezzo dell’Amazzonia e si è contato che può raggiungere una temperatura pari a circa 100ºC. Il mistero nasce dal fatto che non si capisce da dove scaturisca questo calore senza precedenti e innaturale, visto anche il più prossimo vulcano si trova rispetto al fiume a circa 700 km.
Un fiume quindi che anche estremamente profondo, dove si racconta che molte creature viventi ci siano cadute dentro finendo per bollire miseramente. Gli abitanti del posto hanno chiamato questo corso d’acqua rovente lungo quasi 6 km Shanay-timpishka, che significa bollito attraverso il calore del sole. Si dice che il suo calore forse potrebbe derivare dal mantello della terra e la particolarità assoluta è che alla base dell fiume, riescano a vivere delle piante marine, tra cui alghe.
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