Da non perdere la Luna in questi giorni, da ammirare con il bagliore di Da Vinci, cos’è questo fenomeno. Tutte le informazioni utili da conoscere.
Non perdetevi lo spettacolo della Luna crescente nei prossimi giorni. Potrete ammirarla con un effetto molto particolare chiamato il bagliore di Da Vinci. Lo spicchio di Luna apparirà con una luce molto particolare, che probabilmente avrete già visto ma di cui non conoscevate il nome. Si tratta di un effetto non raro ma nemmeno così ricorrente, che si verifica in questo periodo dell’anno.
Il bagliore di Da Vinci è l’effetto che si verifica quando la Luna crescente è ancora una falce sottile, ben visibile in cielo, dietro alla quale si scorge in penombra la sagoma della Luna piena. La Luna è come un’ombra con uno spicchio illuminato.
Scopriamo le origini e il perché di questo fenomeno, quando e come ammirarlo. Di seguito, tutto quello che bisogna sapere.
Guardate la Luna in questi giorni e vedrete il bagliore di Da Vinci
Il bagliore di Da Vinci è quel fenomeno che si manifesta quando la falce di Luna crescente è bene illuminata e la parte restante della sagoma della Luna resta in penombra ma è visibile a occhio nudo. Come se fosse un plenilunio oscuro con uno spicchio illuminato. Questo fenomeno era descritto in modo poetico come “la vecchia luna tra le braccia della nuova luna” e si chiama bagliore di Da Vinci, perché fu proprio Leonardo Da Vinci a dare una spiegazione al fenomeno.
Grazie alla sua capacità di osservazione, ai suoi studi sulla luce e l’ombra e alle sue competenze di geometria, Leonardo disse che il fenomeno si verificava perché la Terra rifletteva la luce del Sole sulla Luna, anche la luce emessa dopo il tramonto del Sole. Una fonte di luce molto più luminosa perfino di quella emessa dalla Luna piena e che è stata soprannominata “chiaro di Terra“, Erathlight, sulla Luna. Così come c’è il chiaro di Luna sulla Terra.
Contrariamente a quanto credeva Leonardo Da Vinci, però, la luce non viene riflessa dagli oceani ma dalle nuvole. Come scoprì in seguito la Nasa. L’intuizione di Leonardo, però, era giusta. Tanto che al fenomeno fu dato il suo nome. Il grande artista e scienziato italiano aveva capito che la Luna non brillava di luce propria, ma di una luce riflessa dal Sole e dalla Terra.
Il bagliore scuro che illumina la parte di Luna al di fuori del falcetto è di colore blu grigio, simile alla cenere e per questo è chiamato anche luce cinerea.
Il fenomeno si osserva in cielo nei primi giorni di Luna crescente, quando la falce è ancora molto sottile, al tramonto e quando la Luna è ancora bassa sull’orizzonte. Il periodo migliore dell’anno è tra aprile e maggio, quando la luce riflessa è del 10% circa più luminosa della media. Quest’anno, secondo gli esperti, dovrebbe essere visibile a fine maggio. Tutti con gli occhi rivolti al cielo.