Una domanda che qualunque appassionato di tennis si è fatto almeno una volta nella vita, chi è più forte tra Pietrangeli e Panatta e chi ha dato il contributo maggiore al tennis italiano?
Una questione difficile a cui si può rispondere sia valutando i numeri sul campo, sia valutando le opere e quindi il reale contributo oltre ogni tecnicismo. Due stelle, sicuramente, per uno sport che oggi è sotto i riflettori ma che in passato ha dovuto sudare per tenere il passo.
Lo ha fatto attraverso i volti che lo hanno reso celebre, lavorando duramente per dare il giusto risalto ad un mondo che non fosse solo quello calcistico e che oggi si prende qualche rivincita.
Il mondo dello sport non è solo calcio, lo sa bene Nicola Pietrangeli, stella del tennis italiano e volto storico che nel 1976 ha vinto la Coppa Davis, unico successo degli azzurri in questo torneo. Oggi però non sembra più impossibile, le possibilità ci sono tutte e gli atleti sono forti e preparati.
In un’intervista a Notizie.com, Nicola Pietrangeli ha raccontato il passato e la storia del tennis azzurro ma anche le prospettive future, cosa potrebbe accadere e anche come viene vissuto lo sport attualmente da un popolo che è altamente tifoso e attaccato “alla maglia”.
Secondo il tennista per anni, almeno dieci, il tennis è stato dominato dalle donne. “Siamo stati mantenuti dalle atlete azzurre” e ora invece la situazione è cambiata, sono gli uomini a trainare questi anni, tutta questione di cicli e secondo Pietrangeli è inutile fare paragoni perché non c’entra e in qualunque momento può spiccare una persona di un certo livello, non ci sono regole ma ovviamente preparazione e anche fortuna.
L’unica squadra a mantenere una certa linearità nel tempo è la Spagna che forse vuoi per il clima e per la mentalità riesce ad avere una marcia in più, come nel torneo di Alcaraz. Un grande plauso va, secondo Pietrangeli, a Sinner che è in grado di fare la differenza ma la sua personale vittoria più bella è collegata a due eventi, da un lato la Coppa Davis e dall’altra quella di Parigi.
La Coppa Davis è stata una grande soddisfazione e conquista dal punto di vista sportivo, qualcosa che pochi sono riusciti a conquistare. Quella vittoria però fu anche politica, poiché alcune difficoltà richiesero un certo sprint da parte dello stesso tennista pur di arrivare in Cile. La vittoria di Parigi invece, contro un giocatore cileno, è stata veramente sudata.
Ogni carriera è quindi caratterizzata – come racconta – da gioie e dolori, grandi vittorie, occasioni sfumate per un soffio e titoli. Chi è il giocatore più forte di tutti i tempi, Pietrangeli o Panatta, risponde con ilarità nel corso dell’intervista ma alla fine rimanda ai numeri, Panatta con 14 tornei, Pietrangeli con 42, questi non mentono.
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