Vi siete mai chiesti se e dove dormono i piloti d’aereo sui voli a lungo raggio? Vi sveliamo un segreto che in pochissimi conoscono.
Sfatiamo un mito, sperando di non far scattare il panico in chi non ama particolarmente volare. Durante i voli a lungo raggio anche i piloti d’aereo dormono. Non strabuzzate gli occhi perché è normale che si riposino. Anzi, è anche meglio così possono intraprendere le manovre difficili o gli atterraggi essendo più freschi e attenti.
Eppure, se vi fermate un attimo a pensare, voi non avete mai visto uscire il pilota dalla cabina in pigiama e salutare i passeggeri dicendo “Vado a dormire”. Ovvio, non sarebbe molto professionale e, fino a qualche tempo fa, il dove e come dormissero i piloti in aereo era una sorta di mistero.
I piloti in un aereo sono normalmente 4: due sono di riserva
A scoprire e a far conoscere a tutti la verità è stato Mark Vanhoenacker, ex pilota d’aerei americano, con 10 anni di carriera nella British Airways. L’uomo, in alcune interviste ha raccontato cosa c’è dietro al riposo dei piloti sui voli a lungo raggio e, state tranquilli, questa cosa vi tranquillizzerà molto.
Mark Vanhoenacker ha spiegato che quando si fanno dei voli molto lunghi, magari anche di 14 ore, il pilota e il copilota, se vogliono possono dormire. Ma l’aereo non rimane in balia di se stesso, perché ci sono altri due piloti che li sostituiscono durante il tempo dedicato al risposo. Sfatiamo subito un altro mito: non sono novellini alle prime armi. Si tratta di normalissimi piloti che hanno quel particolare turno, oppure che devono spostarsi da un posto all’altro per essere i piloti “titolari” su un altro volo e un’altra tratta. Fin qui, tutto bene insomma. Ora non ci resta che capire dove vanno a dormire i piloti?
Dove dormono i piloti d’aereo
La verità, sempre secondo i racconti di Mark Vanhoenacker è che i piloti hanno della cabine apposite subito dietro la cabina di pilotaggio, con dei veri e propri letti. In alcuni casi, se c’è un Boeing molto grande, oltre al letto c’è anche un bagno. Il tutto praticamente si trova sopra alle teste dei passeggeri di prima classe, quelli che sono nei primi posti dietro alla zona di pilotaggio. Ci si arriva con una porticina minuscola che nessuno conosce e nascosta agli occhi dei passeggeri.
Come abbiamo capito quindi non solo i piloti impegnati in lunghe tratte dormono e ne hanno diritto, ma ci sono dei piloti “di riserva” e persino delle zone notte riservate con quanti più comfort possibili!