Le compagnie possono chiederti ti scendere dall’aereo? La risposta è sì, scopriamo come bisogna comportarsi e quali sono i diritti in questo caso.
In questi giorni la questione dell’aereo partito da Londra e diretto a Milano ha suscitato l’attenzione mediatica perché, a causa di venti forti, il velivolo risultava troppo pesante da far volare e per questo è stato chiesto ad alcuni passeggeri di scendere per poter partire.
Sembra qualcosa di veramente incredibile, eppure è successo. Le persone hanno ripreso le loro borse e sono scese dall’aereo.
Nel video che ha fatto il giro del web si vede un’hostess del volo AZ di Ita Airways chiedere ai passeggeri, con molto garbo e simpatia, di definire 5 volontari pronti a restare a terra. Le condizioni meteo erano veramente difficili e quindi, avendo già accumulato ritardo, si è scelto di operare una decisione netta su come procedere. La cosa ha sorpreso i viaggiatori, qualcuno si è innervosito, altri non sapevano cosa fare.
Il peso in eccesso era di circa 500 chili ma con una stima approssimativa di 5 persone e relativi bagagli sono riusciti a coprirne gran parte. In questo modo si è potuto aggiungere del carburante per poter volare in sicurezza e quindi essere certi di un buon volo. Nei casi come questo infatti la richiesta viene fatta per motivi di sicurezza, se il pericolo è di dover affrontare il mal tempo e quindi di dover impiegare più tempo per i venti contrari o comunque per una difficoltà lungo la rotta bisogna essere previdenti e non si può non avere carburante o averne in quantità limitate.
Non è il primo caso e non sarà l’ultimo perché è un’occasione particolare. Alla fine la vicenda si è risolta per il meglio, 6 persone hanno deciso di lasciare il volo e dopo alcuni ritardi questo è ripartito. Ma cosa è successo a questi passeggeri?
Quando si pongono occasioni di questo tipo ovviamente i passeggeri sono sempre tutelati, non lo fanno per fare un favore alla compagnia ma ottengono qualcosa. Per voli su breve tratta come in questo caso un voucher di 250 euro oltre la riprogrammazione sul prossimo volo (del giorno stesso o del giorno dopo in base a disponibilità) più l’aiuto ad organizzare tutta la permanenza.
La compagnia aerea ha il diritto di negarti l’imbarco per motivi di sicurezza o salute, nei casi in cui ad esempio ci sia un problema di questo tipo o un problema di sicurezza per il volo (quando si sceglie ad esempio di cancellarlo per maltempo), se ci sono problemi per la tua salute ad esempio se hai un’allergia complessa che non è gestibile a bordo. Solitamente è quanto accade per motivi operativi o di overbooking e le possibilità sono essenzialmente tre: richiesta di risarcimento, rimborso con volo alternativo, assistenza.
In questo caso la compagnia si fa carico dei costi per riprogrammare il volo, offre un voucher e, se il volo parte il giorno dopo, spesa anche hotel e pasti.
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