Ci sono luoghi molto famosi tra i turisti ma sicuramente non avete mai sentito dell’isola che paga gli ospiti per visitarla, un’idea da prendere al volo.
C’è chi prova a respingere o distribuire i flussi di turisti e che invece li invita e prova a fare di tutto per essere attrattivo. Con l’aumento dei voli e le tariffe in crescita questa è una soluzione ideale per una bella vacanza da sogno.
Per incentivare il turismo quindi, le autorità dell’Isola hanno scelto di offrire una somma in denaro a coloro che scelgono di fare un viaggio e restare per una vacanza. Non solo per chi arriva dall’estero ma anche per i locali che si spostano all’interno del Paese.
L’isola che paga i turisti
Questa notizia sembra irreale e invece è quanto annunciato da Taiwan che permetterà, ai vacanzieri, di ricevere una vera e propria ricompensa. Il premier Chen Chien Jen ha voluto annunciare la misura che permetterà di attirare oltre 6 milioni di turisti, con una cifra che raddoppierà il prossimo anno e arriverà a 10 milioni entro il 2025.
Una strategia mirata ed efficace, 165 euro a persona per chi sceglie di visitare l’isola. Inoltre ci saranno molti vantaggi, sconti e bonus predisposti per i viaggiatori, proprio per facilitare la loro permanenza. Il ministro dei trasporti ha dichiarato che questa somma potrà essere usata per pagare l’alloggio oppure i divertimenti. L’obiettivo nei prossimi anni è far crescere il turismo nei mercati chiave del Giappone, Corea, Sud-est asiatico, Hong Kong e Macao. Ognuno sceglierà come procedere.
Perché c’è un cambiamento in atto?
Nel 2022 i visitatori di Taiwan sono stati circa 900 mila e soprattutto provenienti da Vietnam, Indonesia, Giappone, Stati Uniti. Eppure nel 2019 le cifre erano record quindi vuol dire che in qualche modo il turismo si sta spostando altrove. Dopo il covid sicuramente c’è stato un grande interesse per i viaggi di prossimità, anche ora che la situazione sembra rientrata del tutto in Italia si registra ancora un boom di vacanze per vicinanza, cosa abbastanza semplice viste le bellezze storiche, architettoniche e gastronomiche che è possibile trovare nel Paese.
Inoltre molti scelgono di muoversi al massimo in Europa, sia perché i prezzi sono aumentati ed è veramente difficile per una famiglia acquistare biglietti e pernottamento e sia perché la situazione si è evoluta, le esigenze sembrano diverse e l’idea di andare molto lontano da casa comunque spaventa, anche se non c’è nessuna emergenza in atto. Probabilmente nei prossimi anni la situazione tornerà presumibilmente alla normalità ma al momento ognuno adotta le sue strategie.