Sono stati individuati gli 11 siti europei storici più a rischio del 2023. Sono da visitare prima che si troppo tardi.
Il patrimonio culturale europeo è straordinario. Le bellezze architettoniche e paesaggistiche che raccontano la storia del nostro continente sono tantissime e sparse ovviamente in tutte le nazioni d’Europa.
Tuttavia, alcune di esse, sono anche a rischio e per questo motivo “Europa nostra”, l’organizzazione Europea che è dedita proprio al controllo dello stato di salute del patrimonio culturale naturale europeo ha trovato quali sono i monumenti e i siti più minacciati del 2023.
Cosa si intende per siti europei a rischio
Con il termine “minaccia” si intende una problematica legata all’incuria, alla carenza di fondi per il mantenimento o ai cambiamenti climatici che rischiano di danneggiare irreparabilmente alcuni monumenti e zone storiche importantissimi per l’Europa intera. Scopo di questo programma, oltre a mettere luce su quali sono le zone più a rischio, è anche quello di puntare i riflettori mediatici su queste realtà allo scopo di trovare una soluzione ed evitare che cadano per sempre e irreparabilmente in rovina.
Quali sono le meraviglie storiche europee che stanno cadendo in rovina?
Entrando così nel vivo dei monumenti e siti più a rischi troviamo ad esempio il cimitero partigiano Mostar in Bosnia Erzegovina. Costruito nel 1965, proprio nell’omonima città, è uno dei più grandi monumenti antifascisti della zona. Purtroppo però è stato deturpato da atti vandalici. Altro sito a rischio è il palazzo di Gidas in Grecia situato nella cittadina di Alexandreia. La struttura, di rara bellezza, è stata abbandonata e senza alcun tipo di tutela o atto di conservazione oggi rischia di cadere nell’incuria più totale.
Non possiamo dimenticare poi il museo Hermann Otto in Ungheria nella città di Miskolc. Straordinario sempio di architettura rinascimentale sito all’interno di una scuola della chiesa riformata, negli anni Venti ospitava un museo e fungeva anche da biblioteca pubblica. Con il tempo l’edificio è lentamente caduto in rovina e oggi. È stato quasi completamente dimenticato. Tra gli altri troviamo anche:
- Parco Memento, Budapest
- Mulini ad acqua di Bistrica, Petrovac na Mlavi
- Fortezza di Tchakvinji, Zugdidi
- Paesaggio culturale di Sveti Stefan, Paštrovići
- Paesaggio culturale di Paštrovska Gora
- Dominio e Museo Reale di Mariemont, Morlanwelz
- Casa delle Sorelle, ex insediamento moravo a Kleinwelka
- Stazione ferroviaria di Kortrijk, Kortrijk
Dopo averli scoperti e messi davanti agli occhi della cittadinanza, in tutta la loro potente decadenza, la speranza è che enti pubblici e privati si adoperino al fine di ridare nuovo lustro a queste testimonianze storiche e location naturali uniche nel loro genere.