Sapete cosa fa il maestro Vessicchio fuori dal Festival? Non lo immaginerete mai

Vi siete chiesti cosa fa il Maestro Beppe Vessicchio quando non dirige l’orchestra?

Il Maestro Beppe Vessicchio è uno dei direttori d’orchestra più amati, apprezzati e conosciuti d’Italia. Quest’anno la sua assenza al Festival di Sanremo – eccezion fatta per la comparsata nella serata dei duetti per il brano di Gianluca Grignani in coppia con Arisa – si è fatta sentire.

Beppe Vessicchio
Cosa fa Beppe Vessicchio quando non dirige l’orchestra – Fonte Instagram – Cultravel

E così sono in tanti che si chiedono: ma il Maestro Vessicchio, quando non è impegnato al Festival oppure a dirigere e produrre musica, cosa fa? Come trascorre le giornate?

Cosa fa il Maestro Vessicchio quando non dirige? Si occupa di vino

Ve lo diciamo subito: il Maestro non è uno che sta con le mani in mano a godersi i profitti del suo lavoro in una villa di lusso alle Maldive. Beppe Vessicchio è infatti dietro ad un importante progetto, chiamato Musikè Vini. Il maestro ha la sua personalissima cantina con vini di qualità realizzati insieme all’imprenditore Riccardo Iacobone. Insieme hanno creato una gamma di cosiddette “composizioni vinicole” chiamata Sesto Armonico.

L'header di Musikè
Musikè il progetto che unisce vino e musica di Beppe Vessicchio

I due vini proposti da Beppe Vessicchio

L’idea è proporre sul mercato due prodotti vinicoli che, grazie ad una campagna di raccolta fondi, permetteranno di dare vita a delle borse di studio per finanziare una accademia musicale. E così, gli introiti derivanti dalla vendita di Musikè andranno a finanziare svariate attività nel mondo della musica, sostenendo un’orchestra giovanile e un’accademia per musicisti di talento che però non possono permettersi di studiare.

A oggi i due vini che si trovano sono:

  • Sesto Armonico Montepulciano d’Abruzzo DOC
  • Sesto Armonico Trebbiano d’Abruzzo DOC

 

Questi due vini non solo sono buonissimi, ma sono anche realizzati con il Metodo FreMan che prevede una tecnica di armonizzazione del vino. Una sperimentazione agro-musicale che vede la diffusione di alcune note musicali all’interno delle aree adibite alla cultura e alla crescita delle viti, ma soprattutto nelle cantine. Così facendo si produce la cosiddetta catalisi ristrutturativa, una condizione per cui il vino non cambia la sua struttura e composizione, ma migliora nel gusto. Viene da dire solo: provare per credere!

Il Maestro Beppe Vessicchio quando non è impegnato sul palco lo possiamo quindi trovare nei vigneti della sua tenuta o nella sua cantina e curare quello che non è solo un progetto imprenditoriale, ma una iniziativa lodevole per permettere a tutti di poter studiare musica.

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