Tutti abbiamo visto almeno in una città le famose cabine dei Vigili Urbani, luoghi diventati iconici e posti in punti nevralgici dei nuclei abitativi, dai quali si gestisce il traffico locale.
Chi non ha mai visto le cabine dei Vigili Urbani almeno in una delle nostre città? Queste strutture hanno una lunga storia, e per molti sono un ricordo antico, visto che molte ora non sono più attive.
Si chiamano garitte, e sono i famosi gabiotti all’interno dei quali tutti siamo stati abituati a vedere i Vigili Urbani, un’immagine chiara per molti, soprattuto per chi non è giovanissimo.
Cabin Art, a Roma le garitte riprendono vita
Negli anni queste cabine non si sono quasi più utilizzate, eccetto pochi esemplari, e molte versano anche in condizioni pessime, attaccate spesso dai vandali di turno. Ma ora un progetto di rigenerazione urbana le sta letteralmente trasformando.
Dopo quindi l‘opera Ianus dell’artista ADR (Andrea Piccinno) inaugurata a metà gennaio in via Petroselli, è stata inaugurata in questi giorni a Roma, in piazza di Villa Carpegna, la seconda opera site specific di Cabin art, il progetto pilota di rigenerazione urbana promosso dall’Ufficio di Scopo Politiche Giovanili in collaborazione con Zètema Progetto Cultura. Un progetto creativo e innovativo che, come spiega Zetema Cultura, attraverso interventi di arte figurativa e di street art realizzati da giovani artisti, intende ridare vita a 6 cabine dismesse della Polizia Locale, riqualificandole in chiave culturale e trasformandole in elemento artistico che dialoga con la grande ed eterna bellezza di Roma.
Obiettivo di questa iniziativa è anzitutto di valorizzare la relazione con il territorio in cui le cabine sono situate nel rispetto del patrimonio culturale, storico e artistico; di esprimere integrazione e rispetto delle differenze, ma anche di potenziare le tematiche legate all’ambiente, alla natura e alla sostenibilità. All’iniziativa sono intervenuti Lorenzo Marinone, delegato del Sindaco alle Politiche Giovanili, e Sabrina Giuseppetti, Presidente del XIII Municipio.
L’arte nelle cabine
Gli artisti che hanno realizzato l’opera di Villa Carpegna sono Lorenzo Pagliara e Gianmaria Zonfrillo, la coppia ribattezzata Motorefisico. Per l’intervento pittorico sulla cabina di Piazza di Villa Carpegna, il duo artistico ha scelto un pattern geometrico, elemento che connota la propria cifra stilistica. “Il disegno, realizzato in bianco e nero, si ispira alle composizioni geometriche che a partire dalle trame decorative / astratte del mosaico romano, hanno poi costituito uno dei tratti caratteristici sia della storia antica che moderna del nostro paese e più in particolare della città di Roma, passando per il periodo michelangiolesco e arrivando a Carlo Maderno”, spiega il comunicato ufficiale dell’iniziativa.
Nei prossimi giorni seguiranno i restanti 4 interventi artistici realizzati sulle seguenti garitte dismesse: sulla Cabina 1 in Piazza Vittorio Emanuele II (Municipio I) l’opera Up to You di BiceLuna (Federica Mancini); sulla Cabina 3 in Via Casilina/Via di Tor Pignattara (Municipio V) il lavoro Rifiorire di NIAN (Eugenia Chiasserini); sulla Cabina 4 in Piazzale Labicano (Municipio VII) l’opera Al suono di Roma di Leonardo Crudi; sulla Cabina 5 in Circonvallazione Gianicolense/Via Ottavio Gasparri (Municipio XII) l’intervento The Pinkish Box di Vittorio Pannozzo.