Ecco come diventare guida turistica, tutto quello che devi sapere. Le informazioni utili da conoscere.
Il vostro sogno è quello di accompagnare turisti per lavoro, portandoli alla scoperta delle bellezze artistiche e storiche? Raccontando loro la storia dei luoghi visitati, le informazioni ma anche le leggende e gli aneddoti?
Bene, è chiaro che desiderate diventare una guida turistica. Una professione ambita da molti ma molto più impegnativa di quanto si possa credere apparentemente. Insomma, la guida turistica è una bella professione per chi ama la storia, l’arte, la cultura, le lingue straniere e stare a contatto con il pubblico ma anche molto impegnativa e che richiede varie competenze.
Per diventare guida turistica è necessario seguire un percorso di formazione specifico e soprattutto ottenere l’abilitazione. Ecco come fare, tutto quello che bisogna sapere.
Come diventare guida turistica, tutto quello che devi sapere
Per diventare guida turistica occorre avere una buona formazione culturale di base, conoscere più lingue straniere e ottenere un’abilitazione regionale. La preparazione di base si ottiene con studi al liceo classico, linguistico o negli istituti tecnici e professionali a indirizzo economico e turistico.
Per accedere all’esame di abilitazione come guida turistica, richiesto dal Decreto Ministeriale dell’11 dicembre 2015, è necessario avere un diploma di laurea triennale, ottenuto a seguito di un corso di laurea in beni culturali oppure in lettere con indirizzo archeologico, in lingue straniere o altre facoltà simili. È richiesta naturalmente la maggiore età ed essere cittadini di uno stato membro dell’Unione Europea.
L’esame di abilitazione
Le regioni e le province autonome organizzano l’esame di abilitazione allo svolgimento della professione di guida turistica per i “siti di particolare interesse storico, artistico o archeologico localizzati sul proprio territorio regionale”. Il bando di esame esce ogni due anni.
L’esame consiste in una prova scritta su nozioni generali di legislazione, organizzazione turistica e storia dell’arte italiana, con riferimento ai siti regionali; una prova orale sugli stessi argomenti e con la verifica delle conoscenze linguistiche; infine una prova tecnico-pratica con la simulazione di una visita guidata.
Per prepararsi all’esame di abilitazione si possono seguire specifici corsi di formazione.
La professione di guida turistica non va confusa con quella di accompagnatore turistico, che è colui o colei che accompagna un gruppo di turisti nei viaggi organizzati da agenzie private. In questo caso, l’accompagnatore può avere delle competenze simili a quelle di una guida turistica ma svolge un ruolo diverso e si occupa soprattutto della gestione del viaggio.
Anche nei viaggi organizzati con accompagnatore turistico, il gruppo può affidarsi a una guida turistica per la visita a luoghi e monumenti.