La curiosità da conoscere: neve o non neve, il dubbio assale centinaia di persone sbalordite di fronte a certe immagini. Tutto quello che bisogna sapere.
Un fenomeno molto curioso, che sta facendo discutere molto, è quello della neve o non neve che si crea in condizioni meteorologiche particolari.
Alcuni hanno perfino parlato di “neve chimica” ovvero creata da agenti chimici inquinanti. In realtà, non c’è nulla di chimico se non quanto di chimico c’è in tutte le cose in natura.
Il fenomeno della neve non neve è in realtà del tutto naturale ed è creato dalla presenza di nebbia. Ecco come si forma e perché. Le informazioni dettagliate da conoscere.
Neve o non neve, il dubbio assale le persone di fronte a certe immagini
Niente neve “chimica” come vanno scrivendo alcuni media e perfino alcuni siti web di meteo. Il fenomeno della neve che non sembra neve, con accumuli minimi, è in realtà creato dalla presenza di nebbia. Sulle superfici si formano delle leggere spolverate nevose o dei cristalli di ghiaccio. La loro formazione è dovuta alla presenza di nebbie e o nubi molto basse. Allo stesso modo in cui accade con la pioviggine da nebbia.
Quante volte vi è capitato di vedere strade o auto bagnate da tante goccioline che non erano dovute alla pioggia ma alla neve? Lo stesso accade con il ghiaccio e la neve, quando le temperature sono basse.
Le precipitazioni, di pioggia o neve, sono create da nuclei di condensazione di vapore acqueo, formati dalle nubi. Lo stesso accade con accumuli di nebbia, anche se in questo caso le precipitazioni nevose o piovose saranno più deboli. Come spiega il Centro Meteo Emilia Romagna.
Nevicata da nebbia
Parlare di neve chimica in caso di neve da nebbia è dunque scorretto e fuorviante. Lo strato leggero di neve e ghiaccio che si forma in presenza di nebbia è come la pioviggine creata dalla nebbia stessa. La differenza è che la neve e il ghiaccio si manifestano al posto della pioviggine quando fa più freddo. In questi giorni le temperature sono scese, su valori da vero inverno, dopo l’anomala alta pressione delle settimane scorse. Dunque nessuna sorpresa.
Il fenomeno della formazione di cristalli di ghiaccio sulle superfici, ad esempio sui rami degli alberi spogli, in presenza di nebbia fredda è chiamato anche galaverna.
Si tratta di una forma di precipitazione che consiste in un deposito di ghiaccio in forma di aghi, scaglie o superficie continua ghiacciata su oggetti esterni che si verifica in presenza di nebbia, quando la temperatura dell’aria è inferiore a zero gradi. Nessun mistero.