Pelé, leggenda del calcio, ci ha lasciati, dopo una vita gloriosa in cui per tutti è diventato un punto di riferimento internazionale nel mondo dello sport.
Edson Arantes do Nascimento è stata una leggenda e quindi sicuramente la sua vita da calciatore di fama mondiale è stata corredata da successi e quindi anche benessere. Ha vissuto in Brasile per 40 anni, una dimora da quasi tre milioni di dollari comprata nel 1979 per circa 150 mila dollari.
Trecento metri quadrati con vista spettacolare, la casa quando le sue condizioni si sono aggravate è stata messa in affitto a 45 mila euro al mese e poi venduta, quando ha deciso di ritirarsi a vivere in Brasile, dove aveva una casetta sulla costa.
La modesta casa di Pelé
Queste maxi ville di lusso però non fanno certo appeal, è chiaro che un personaggio del suo calibro con quella disponibilità abbia avuto case e beni da far girare la testa. O Rei viveva in una casa con sei camere da letto e sette bagno, doppio soggiorno, sala da pranzo, cucina con chef, piscina, giardino. Pelé però era di Santos e non sempre ha vissuto in questo benessere. Questa casa famosissima è in vendita.
Pelé è nato nella povertà, soprannominato Dico dai suoi genitori. Tutti i giorni dopo la scuola lavora insieme al padre come custode, la madre invece fa le faccende domestiche presso alcune abitazioni di persone benestanti. I suoi amici iniziano a prenderlo in giro, da qui nasce il nome Pelé. Si iscrive con gli amici ad un torneo, inizia la sua leggenda. È un’eccellenza del calcio ed è subito chiaro e quindi viene ingaggiato da un talent scout per giocare con il Santos FC. All’età di 16 anni viene convocato in nazionale per i mondiali, il Brasile inizia a malapena a qualificarsi, lui ha un problemi al ginocchio. Quando un suo compagno si infortuna, entra in squadra. Il Brasile inizia a vincere e alla fine conquista il titolo, Pelé diventa leggenda.
Dove viveva la leggenda del calcio
Fino a quel momento però la famigli abita in una casa piccola e molto modesta nella città di nascita in una zona povera. Qualcosa di molto lontano dalle ville a cui potrà abituarsi successivamente. Nominato come giocatore del secolo dalla FIFA, non ha mai rinnegato le sue origini, facendone motivo di vanto come spesso accade per queste figure che sono consapevoli della fortuna e non solo del talento avuto. Forse proprio questo ha fatto la differenza.