La curiosità: lo sapevi che in questa città Carnevale inizia il 26 dicembre? Ecco tutto quello che bisogna sapere.
Che il Carnevale inizi con largo anticipo rispetto ai giorni clou della festa da Giovedì a Martedì Grasso lo sanno, più o meno tutti. Le prime celebrazioni si tengono già a gennaio, in diverse zone d’Italia, a seconda delle tradizioni.
Forse non tutti sanno che in una città italiana il primo giorno di Carnevale è il 26 dicembre, giorno di Santo Stefano. Non si fa in tempo a scartare i regali di Natale, fare pranzi e cenoni con la famiglia che già si è catapultati nel Carnevale.
In questo giorno non si svolgono ancora le classiche sfilate di maschere e carri allegorici, ma si celebrano i primi riti della festa. Volete sapere di che città si tratta e come si celebra l’inizio del Carnevale il 26 dicembre? Ve lo diciamo qui sotto.
Lo sapevi che in questa città Carnevale inizia il 26 dicembre?
La città che festeggia il primo giorno di Carnevale il 26 dicembre, subito dopo Natale, è Putignano, in Puglia. Il motivo di questo anticipo ha ragioni storiche e religiose che risalgono a tempi antichi.
Putignano è una cittadina della provincia di Bari, che sorge nell’entroterra di Monopoli, vicino a Castellana Grotte e ad Alberobello. Si trova dunque in una zona di grande interesse turistico. Anche il Carnevale di Putignano è molto famoso e rinomato per i suoi carri allegorici di sculture in cartapesta e attira ogni anno visitatori da tutta Italia.
Il Carnevale di Putignano, come abbiamo accennato, ha origini molto antiche e unisce celebrazioni religiose a riti pagani.
Carnevale di Putignano
La data di inizio del Carnevale di Putignano, il 26 dicembre, coincide con la Festa delle Propaggini, con cui si celebra la traslazione della salma di Santo Stefano da Monopoli a Putignano, per proteggerla dall’assalto dei pirati saraceni che minacciavano la costa pugliese. Ecco spiegato il motivo dell’inizio del Carnevale proprio nel giorno di Santo Stefano.
La traslazione viene fatta risalire al 1394, quando le spoglie del Santo furono portate nelle chiesa di Santa Maria la Greca di Putignano, dove sono ancora custodite.
Secondo la leggenda, al passaggio del corteo che scortava la salma di Santo Stefano, i contadini lasciarono il lavoro nei campi di Putignano e festeggiarono l’arrivo del Santo con canti, balli e perfino versi satirici in vernacolo. Questa celebrazione è stata chiamata Festa delle Propaggini. Il nome viene dalla tecnica dell’innesto delle viti, detta della propaggine, a cui i contadini lavoravano mentre Santo Stefano veniva portato nella chiesa del loro paese.
Secondo alcuni studi, le primissime origini del Carnevale di Putignano risalirebbero addirittura agli ultimi secoli a.C., quando la città era una colonia della Magna Grecia ed erano frequenti i riti propiziatori verso il dio Dioniso. Poi, il Medioevo avrebbe segnato il passaggio alla festa cristiana.