Oggi è la Vigilia di Natale e quindi quale occasione migliore per svelare tutte le tradizioni ma anche le superstizioni di questa giornata.
Ogni Paese infatti ha le sue differenze, con dei piccoli riti scaramantici che risalgono all’antichità. Sono veramente curiosi e particolari.
Alcune sono condivise anche dalla nostra cultura mentre altre invece sono solo di popoli lontani, ma sono idee sempre particolari e fantasiose.
Le superstizioni del Natale
La tradizione di Natale vuole che le decorazioni e in particolare le luci siano accese durante tutta la notte della vigilia, fino al mattino per illuminare le ore come fece la stella cometa per guidare i re Magi. La tradizione vuole che prima di fare un regalo non si compri mai qualcosa a forma di croce perché si festeggia la nascita del Signore e quindi questo sarebbe un simbolo di sofferenza per l’anno nuovo.
Discussioni o litigi durante il cenone sono di cattivo auspicio, a tavola è vietato incrociare le posate sul piatto perché questo evoca in qualche modo la croce. Le famiglie che hanno il camino dovrebbero lasciare un ceppo ad ardere tutta la notte. Questo è un modo per scacciare letteralmente la sfortuna del nuovo anno. La tradizione vuole anche che la sera della Vigilia di natale non si deve spazzare in casa, inoltre nessuno si deve sedere con le spalle al muro, per una questione di sfortuna.
Per la sera della Vigilia si devono preparare 9 pietanze, la tavola andrebbe decorata con centrini di vischio perché questo aiuta a solidificare il rapporto con gli altri. Se è stato un anno complesso, si deve passare il pane capovolto sul tavolo. In Italia l’usanza vuole che il menù sia a base di pesce perché non si mangia la carne poiché dovrebbe essere un giorno di magra. Scopri dov’è nato il presepe, una storia unica.
Le tradizioni e credenze di ogni Paese
Queste sono solo alcune delle tradizioni più diffuse, ma ce ne sono in ogni Paese: in Francia il cenone si prepara con 7 piatti e 13 dolci, perché simboleggiano i 12 apostoli e Gesù, in Giappone invece il Natale è la festa dell’amore o meglio il 24 non si celebra la vigilia ma una sorta di San Valentino e si usa andare a letto entro mezzanotte per sognare il volto del futuro amante. In Messico si celebra il Natale a partire dal 16 dicembre, in Catalogna i regali li porta Tio de Nadal un personaggio mitologico del posto. Insomma, ogni paese ha le sue specialità e sono veramente tante.