Da conoscere: dove è nato il presepe, questo borgo a Natale ti lascia senza fiato. Dove andare e cosa visitare. Tutte le informazioni utili.
Il presepe è nato in un luogo in Italia pieno di fascino e mistero. Un borgo antico, arrampicato su un’altura circondata da boschi, formato da edifici storici, già un presepe il borgo stesso.
Stiamo parlando di Greccio, borgo dell’alto Lazio che confina con l’Umbria, in provincia di Rieti, e sorge su un costone collinare sotto i Monti Sabini, dominando la piana reatina. Un luogo già bellissimo per il paesaggio naturale. A cui si aggiunge la bellezza degli edifici, tra chiese, abbazie, conventi e santuari. Un luogo carico di spiritualità, da vedere almeno una volta nella vita, soprattutto a Natale.
Di seguito, vi spieghiamo come è nato il presepe a Greccio e perché è così importante. Ecco tutto quello che bisogna sapere.
Ecco dove è nato il presepe, questo borgo è da vedere a Natale
Il primo presepe al mondo è nato a Greccio nel Natale del 1223, tanto tempo fa. A inventarlo fu San Francesco che nel Natale di quell’anno si trovava a Greccio. La notte della Vigilia, il Santo creò un presepe vivente all’interno di una grotta. Si trattava di una rappresentazione che evocava la nascita di Gesù, con i personaggi della Natività interpretati da persone reali. L’unico personaggio non vivente era il bambinello, che secondo la leggenda quella notte miracolosamente prese vita per un momento, per poi tornare inanimato. Proprio a seguito di questo miracolo, il presepe diventò una tradizione, seguita in tutto il mondo cristiano.
Oltre ai presepi viventi, nel tempo si sono affermati anche tanti presepi artistici, originali e di pregio artistico.
Il Santuario di Greccio
Dopo la creazione del primo presepe al mondo, a Greccio si cominciarono a costruire alcuni edifici religiosi. Nel 1228, nel luogo dove San Francesco aveva allestito il suo presepe fu costruito un santuario. Attorno alla grotta del presepe venne realizzata una cappella, che ancora oggi si può visitare. Sopra l’altare è presente un affresco a lunetta, risalente al quattrocento che raffigura in una parte la Natività di Betlemme e nell’altra la natività rappresentata a Greccio da San Francesco.
Il Santuario fu ampliato nei secoli con un monastero convento, celle e chiese. Un luogo dove la spiritualità e palpabile e che diventa ancora più suggestivo a Natale.
Il Santuario si trova a circa due chilometri di distanza dal borgo medievale di Greccio, anche questo da vedere per le sue bellezze architettoniche, tra cui spicca la chiesa di San Michele Arcangelo.
Infine, tra i presepi viventi da vedere in Italia, vi segnaliamo quello nella Città dei Sassi di Matera.