Negli ultimi anni gli scioperi aerei sono diventata una consuetudine, in particolare in alcuni momenti dell’anno. Prenotare un biglietto aereo e quindi un viaggio ci espone a questa eventualità.
Solitamente sono le compagnie low cost a scioperare o meglio il personale, tuttavia ci sono anche scioperi generalizzati o che riguardano altri operatori e che interferiscono in qualche modo sui viaggi. Tutto questo causa molti disservizi e ha delle regole precise.
Gli scioperi sono imprevedibili, vengono a volte annunciati in anticipo e in altri casi invece vengono dichiarati poco prima e quindi questo causa molti problemi. In caso di sciopero il volo può essere ritardato oppure cancellato. In caso di ritardo bisogna attendere, la legge prevede che per ritardi superiori a due ore il vettore è tenuto ad offrire un voucher per un pasto e che, in caso di ritardi superiori alle 3 ore per l’Europa ci sia il rimborso.
Sciopero aereo: cosa fare?
Nel caso in cui invece il volo venga cancellato ci sono due opzioni: la prima è che si venga riproiettati sul primo volo disponibile, altrimenti il costo del biglietti verrà rimborsato e l’utente dovrà vedere da solo come fare. Soprattutto in quest’ultimo caso subentra un problema enorme. I voli spesso quando vengono acquistati il giorno prima o qualche ora prima costano molto. Magari un rimborso di 20 euro per un volo preso in offerta non sarà utile per affrontare un nuovo costo.
Durante i ritardi poi si spendono sempre soldi extra, quindi alla fine questo ha sempre un impatto economico sui viaggiatori. Normalmente, anche se la compagnia aderisce allo sciopero ci sono sempre degli orari garantiti, tra le 7 e le 10 del mattino e tra le 18 e le 21 di sera.
Rimborso per sciopero aereo
Ciò che si può fare quindi per recuperare i propri soldi, se non si ottiene una soluzione, è richiedere un rimborso per i danni causati dallo sciopero. Ci sono precedenti nella Corte di Giustizia europea in cui le compagnie sono state indotte a pagare i viaggiatori per voli che sono stati cancellati o ritardati significativamente. Potrebbero addirittura spettare fino a 600 euro di rimborso. Ovviamente se non si ha un avvocato di fiducia ci si può rivolgere ai siti online che si occupano di queste procedure in modo specifico. In questo modo non sarà necessario anticipare nulla ma la causa sarà portata avanti anche in tribunale, se necessario.
Lo sciopero è un diritto di tutti, ovviamente i danni a carico degli utenti che hanno necessità di viaggiare e devono sostenere spese aggiuntive sono un problema della compagnia.