Da un pò di tempo a questa parte, si sta sviluppando e diffondendo un fenomeno molto interessante che fa molto parlare di sé: quello dell’essere pagati per trasferirsi a vivere in un determinato luogo.
In internet non è difficile imbattersi in cosiddetti “annunci” del genere, ma vediamo nello specifico cosa accade in tutto il mondo, e quali sono le città dove si potrebbe cambiare radicalmente vita.
Fino a poco tempo fa, un argomento simile poteva sembrare davvero inusuale e poco fattibile, invece sono molte le iniziative, sia pubbliche che private, che in molte parti del mondo vanno verso la scelta di promuovere l’arrivo di nuovi residenti sostenendone il trasferimento.
Ripopolare i borghi cambiando vita
Siamo in un momento storico particolare, dove per vari motivi si viene da anni in cui lo spopolamento dei comuni è diventato un fenomeno sempre più ampio, complice la ricerca di lavoro e nuova vita nei centri più urbanizzati.
La necessità di uno stile di vita diverso, più sostenibile e lento – che si sta contemporaneamente diffondendo sempre di più – si è incontrato con la voglia di molti comuni di ritrovare nuovi abitanti, offrendo loro quello che stanno cercando. Sono tantissime, infatti, le persone che vogliono cambiare vita, e vanno alla ricerca di posti piccoli dove ricreare una piccola comunità. Per incentivare questo fenomeno, molte regioni e singoli comuni stanno lanciando iniziative per incentivare le persone a trasferirsi.
Questi comuni incentivano il trasferimento
In Italia alcune regioni, come l’Emilia-Romagna, hanno lanciato dei bandi per incentivare il trasferimento nei piccoli comuni, con una risposta davvero incredibile: sono in terra emiliana sono arrivate oltre 2300 domande. Il Molise ha proposto un incentivo di 700 euro al mese a condizione di un trasferimento in un comune della regione con meno di 2 mila abitanti, proprio nell’ottica di aiutare il ripopolamento dei borghi.
In Liguria, vicino Genova, il comune di meno di 400 abitanti di Bormida, offre 2 mila euro a chi ha voglia di trasferirsi, mentre in Calabria è stata proprio la Regione a stanziare fino a 28 mila euro per il ripopolamento dei comuni di Santa Severina, San Donato di Ninea, Aieta, Civita, Caccuri, Albidona, Sant’Agata del Bianco, Samo e Bova. Unica richiesta, oltre alla volontà di trasferimento, è di aprire o rilevare un’attività locale, ed avere meno di 40 anni. La richiesta di entrare nelle attività è strettamente legata alla necessità di far ripartire i borghi attraverso l’economia che deve sostenerli.
Scendendo al sud, il sindaco di Candela, un borgo pugliese, ha offerto fino a 2 mila euro a chi volesse trasferirsi, con distinzione tra i single (a cui vengono offerti 800 euro) e coppie (1200 euro, che possono arrivare a 1.500-1.800 euro per le famiglie composte da tre persone e oltre 2.000 euro per quelle con quattro o cinque componenti).
Ma non solo. Se si vuole provare a cambiare vita anche allontanandosi, ci sono diversi paesi del mondo dove i trasferimenti vengono incentivati dalle amministrazioni locali, come l’Alaska dove lo Stato ogni anno distribuisce il 25% della ricchezza petrolifera ai residenti permanenti, oppure la vicina Svizzera, che ha lanciato una iniziativa importante per ripopolare il piccolo comune di Albinen di circa 250 abitanti. Il progetto prevedere di ottenere un finanziamento di 60 mila euro a chi volesse trasferirsi, proprio per costruire una casa.
Il requisito è però di avere meno di 45 anni e soprattutto avere permesso di domicilio in Svizzera, oltre a rimanere residente per almeno 10 anni nel paese, e a quanto sembra non è così semplice ottenere la residenza svizzera, quindi informatevi bene e…buona fortuna!