Parliamo di un problema davvero comune e molto diffuso: l’insonnia. Chi nella vita non ha sofferto, per almeno una volta, di questo fastidioso disturbo? In Italia sembrano essere circa 12 milioni di persone.
Secondo i dati dell’Associazione Italiana per la Medicina del Sonno infatti, in Italia circa 1 adulto su 4 soffre di insonnia cronica o transitoria. Ad esserne colpite sono maggiormente le donne – circa il 60% del totale, mentre il 20% dei casi riguarda bambini e ragazzi.
La difficoltà ad addormentarsi è un problema che quando capita crea non poche difficoltà, soprattutto per il fatto che la mancanza di sonno porta di conseguenza dei fastidi non da poco, che possono andare a minare vari aspetti della nostra vita.
Insonnia, i problemi che provoca
La difficoltà ad addormentarsi, o le frequenti interruzioni del sonno, sono comunque il sintomo di qualcosa che non va e che bisogna assolutamente correggere per il nostro stile di vita.
Tra i problemi più frequenti che presenta chi soffre di disturbi del sonno, ci sono la difficoltà di addormentamento e di riprendere sonno, i risvegli frequenti durante la notte, e i risvegli mattutini precoci. “Un sonno frammentato e disturbato predispone alla deposizione patologica nel cervello di proteine anomale, associate a fenomeni neurodegenerativi, all’infiammazione, all’arteriosclerosi. Riconoscere, quindi, un disturbo del sonno che ne comprometta qualità e durata consente un tempestivo trattamento che eviterà anche pericolose conseguenze diurne quali disturbi dell’umore, cognitivi, di attenzione e sonnolenza“, ha spiegato il professor Alfredo Berardelli, presidente della Società italiana di Neurologia.
Coloro che soffrono di questi disturbi cercano i modi e le soluzioni per poter riuscire a riposare tranquillamente, e tra questi ce ne sono alcuni più conosciuti, come l’uso di rimedi naturali quali le tisane, oppure attività di rilassamento come lo yoga e la meditazione. Ma da molti anni esiste un metodo del quale si parla poco, ma che spesso torna in auge quando si tratta di disturbi del sonno: il cosiddetto metodo dei marines. Ma di cosa si tratta?
Relax and Win, il metodo dei marines
Si chiama “Relax and Win: Championship Performance”, e si tratta di un manuale (vendutissimo su Amazon) pubblicato per la prima volta nel 1981 e scritto dal preparatore atletico Lloyd Bud Winter – che ha aiutato ad arrivare alla vetta ben 27 campioni olimpici – che è nato addirittura tra le fila dei marines americani. Questo metodo sembra essere talmente affidabile da funzionare nel 96% dei casi.
Il metodo serve per non perdere la forza ed accumularne nei momenti di particolare stanchezza, e prevede step fisici e psicologici.
1 step: sdraiarsi e rilassare tutti i muscoli del viso compresa la lingua, la mascella;
2 step: spingere le spalle più in basso del corpo;
3 step: espirare tutta l’aria per eliminare tutto lo stress accumulato durante la giornata.
Dopo questi step fisici, si passa a quelli psicologici, quali svuotare la mente da ogni pensiero ricorrente e ossessivo per 10secondi e poi focalizzare l’attenzione su immagini mentali suggestive come un lago calmo, le onde del mare, le nuvole. Se, come accade spesso, il nostro pensiero tende ad allontanarsi verso altro, bisogna ripetere “Non pensare, non pensare” come un mantra, ripetendolo per 10 secondi. Provate, e fateci sapere!