Le turbolenze sono uno dei maggiori problemi di chi viaggia in aereo, ci sono persone a cui non danno alcun fastidio e altre invece che vengono colte da una vera e propria ansia prima e durante il volo, proprio a causa di questi scossoni.
Molti la chiamano paura di volare ma per tante persone il problema è unicamente quello delle turbolenze in volo.
Al variare della pressione, si può determinare uno di questi fenomeni con un’intensità che causa dei piccoli assestamenti o dei veri e propri scossoni all’aereo.
Turbolenze in volo
In generale le turbolenze sono determinate da correnti d’aria, queste vanno in direzioni differenti quindi in alto, in basso, a sinistra e a destra, per questo movimentano anche in modo violento lo spostamento del velivolo. Ci sono poi le turbolenze connesse alle nuvole, tra le più pericolosi ci sono le Cumulinembi che sono costituite da aria fredda e calda.
Non bisogna avere paura perché l’aereo è progettato per resistere in modo efficiente a qualunque turbolenza, queste vengono divise in light, quindi molo leggere, le moderate e infine le severe che sono le più violente e poi ci sono le extreme che possono mandare un aereo fuori controllo.
Grazie ai radar, alle rotte aree, ai viaggi continui i piloti già conoscono il percorso, il tipo e la quantità di turbolenze che incontreranno e per questo cercheranno di evitarle lungo il tragitto per rendere confortevole il viaggio. Tuttavia, ci sono delle aree che sono molto esposte, non parliamo tanto dell’Europa quanto di zone nel mondo dove le turbolenze sono quasi abitudinarie e molto forti. Durante il volo, meglio non toccare questo oggetto, lo dicono proprio gli assistenti.
Le aree più colpite dalle turbolenze
Una delle aree più pericolose in termini di turbolenze si trova nel Golfo del Bengala, qui ci sono turbolenze in ogni periodo dell’anno con una certa frequenza. Per questo i voli che viaggiano verso la Malesia, Singapore, la Thailandia le incontrano spesso. Anche i voli che viaggiano verso il Giappone sono soggetti e particolarmente esposti alle turbolenze, in particolare nell’area del monte Fuji. In generale i voli che attraversano le catene montuose sono spesso interessati da turbolenze, lo percepiamo in maniera moderata e leggerissima sulle alpi ma la situazione è molto diversa presso le Montagne Rocciose o l’Himalaya ma raramente gli aerei passano in questa zona proprio per evitare le turbolenze estreme. Anche Salt Lake City e Denver hanno lo stesso tipo di problema.
Oggi per fortuna grazie alla tecnologia e i sistemi di sicurezza anche gravi turbolenze non provocano danni e questo è importante perché consente di viaggiare in modo sicuro.