Stanno ormai quasi completamente sostituendo le sigarette tradizionali, ma la straordinaria diffusione delle sigarette a riscaldamento del tabacco però, espongono anche a rischi. Attenzione quando scegliete la vostra meta di viaggio: in alcuni insospettabili paesi è assolutamente vietato.
Si tratta di sigarette con tabacco riscaldato che nell’ultimo periodo hanno conquistato gran parte del mercato. Moltissimi tabagisti, le hanno preferite alle classiche sigarette come passaggio per il definitivo abbandono del vizio. Ma nel momento in cui si decide di affrontare un viaggio, è bene documentarsi per non incappare in spiacevoli contrattempi. La possibilità di fumare questo tipo di sigarette non è concessa in tutti i paesi, tutt’altro!
Esistono delle nazioni che lo vietano assolutamente e chiunque cercasse di infrangere la regola potrebbe rischiare anche ilsequestro immediato dei prodotti e persino multe salate. Le sigarette a riscaldamento del tabacco si differenziano dalle sigarette elettroniche poiché al loro interno contengono, ovviamente, la foglia di tabacco che viene consumata attraverso un bruciatore elettrico a 350 °C. Una temperatura molto inferiore a quella della sigaretta classica.
A differenza della sigaretta elettronica contiene una quantità di nicotina molto simile alle sigarette tradizionali, ma l’effetto delle sostanze tossiche è attenuato. La normativa riguardo l’utilizzo di questi tipi di sigarette varia da Stato a Stato. E’ necessario, quindi informarsi prima di intraprendere un viaggio per evitare brutte sorprese.
E’ bene, infatti, sapere che esistono dei paesi dove è assolutamente vietato e quindi, se si decidesse di intraprendere un viaggio verso una di queste mete, si dovrebbe essere consapevoli di non poter fumare per tutta la vacanza. Una tra tutti la splendida Isola di Malta dove l’utilizzo della sigaretta a riscaldamento di tabacco non è solo vietata, ma fortemente ostacolata. Chiunque si dirigesse verso questa destinazione incantevole, dovrebbe essere consapevole della rigida restrizione che è in vigore sull’Isola.
Allo stesso modo, però, molti paesi vietano comunque l’utilizzo di questo tipo di sigarette, come anche di quelle elettroniche. Alcuni sono insospettabili come la vicina Austria e la Norvegia. Questi paesi, famosi per la loro cultura al passo con i tempi, attuano una politica molto severa in materia; i pezzi di ricambio e i liquidi delle sigarette elettroniche, ad esempio, possono essere venduti solo in pochi e specifici punti vendita.
In Norvegia, inoltre, è assolutamente vietato vendere liquidi con nicotina e per fumare una sigaretta elettronica è addirittura necessario presentare una prescrizione medica che attesti la necessità di utilizzare la sigaretta elettronica come veicolo per smettere definitivamente di fumare.
La legge è molto severa anche in Turchia, ma, allontanandosi un po’ dall’Europa, c’è il caso della Thailandia che prevede multe salatissime e addirittura la reclusione per chi fosse in possesso di sigarette elettroniche. Altri paesi nei quali non è possibile fumare questi moderni dispositivi, sono l’Argentina, il Venezuela, Antigua e Singapore. In Giapponeè possibile assumere esclusivamente liquidi senza nicotina mentre in Australia ci sono regole molto rigide che limitano l’utilizzo della sigaretta elettronica. È importantissimo, quindi, documentarsi prima di intraprendere il nuovo viaggio per evitare di affrontare spiacevoli situazioni.
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