Quando parliamo di Rio de Janeiro parliamo di un simbolo del Brasile, una città che ha sempre rappresentato il sogno sudamericano ed ancora oggi è una delle destinazioni preferite da chi viaggia in quella zona del mondo.
A Rio, come in tutto il Brasile, si parla il portoghese – a differenza del resto del Sudamerica, dove si parla la lingua spagnola – poiché la sua scoperta è conseguenza delle esplorazioni portoghesi in queste coste; in particolare il primo esploratore entrato nella Baia di Guanabara, dove nel 1502 fu fondata Rio de Janeiro, fu Gaspar de Lemos, il comandante di una delle imbarcazioni della flotta di Pedro Álvares Cabral, considerato ufficialmente lo scopritore del Brasile.
Il nome Rio de Janeiro vuol dire in portoghese “fiume di gennaio”, ed il nome viene dal fatto che la Baia di Guanabara su cui si affaccia, venne considerata la foce di un grande fiume.
La fama di Rio la porta ancora oggi ad essere erroneamente considerata la capitale del Brasile, perché in realtà lo fu dal 1763 al 1960, mentre oggi la capitale è Brasilia.
Rio regala una vacanza a tutto tondo, tra le famose spiagge di Copacabana e Ipanema, il Carnevale tra i più famosi al mondo, la gigantesca statua del Cristo Redentore, e la caratteristica cucina e vita notturna. In particolare il Cristo Redentore è stato nominato nel 2007 tra le Sette Meraviglie del Mondo Moderno, ed è il monumento visitato ogni anno da milioni di turisti. Inaugurato nel 1931, in occasione del centenario della città di Rio, il Cristo è considerata la più grande statua art deco del mondo, con un’altezza di 30 metri più 8 di piedistallo.
A Rio c’è anche la Biblioteca Nazionale del Brasile, la più grande dell’America Latina e l’ottava nel mondo. Ma è il clima a rappresentare un altro importante motivo di viaggio, ma bisogna fare attenzione alle evidenti differenze con il nostro europeo. Il clima di Rio, infatti, è tipico della savana, con la stagione delle piogge che va da dicembre a marzo ed una temperatura media annuale di 21° ed una massima percepita che tocca i 45 °C.
E c’è una curiosità che riguarda proprio il clima, ovvero secondo l’Inmet (Istituto Nazionale di Meteorologia), Rio ospita il quartiere considerato il più caldo del Brasile, con un record di temperatura che ha toccato i 43,1 gradi. Si tratta del quartiere Bangu, che si trova tra il massiccio di Pedra Branca e Gericinó, in una vallata che rende difficile l’azione dei venti, e dove anche l’urbanizzazione selvaggia ha portato ad una crescita di popolazione che l’ha reso il secondo quartiere per densità di Rio ed ha provocato la riduzione della foresta. Questi fattori rendono Bangu un quartiere dove purtroppo il caldo si percepisce in maniera ancor più forte rispetto alla norma, rendendolo poco consigliabile per chi soffre particolarmente le alte temperature.
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